lunedì 11 ottobre 2010

Shiver - di Maggie Stiefvater

More about Shiver
Da Pagina 85:

(…) Alla fine salì sul letto - che sotto il suo peso scricchiolò - trasalì e poi
si sistemò sul bordo, fuori delle coperte. Adesso sentivo ancora più intenso
l’odore di lupo, e sospirai, pervasa da uno strano senso di soddisfazione. Anche
lui sospirò.

“Grazie” disse. Molto educato, considerato che stava
dormendo nel mio letto.

“Prego.”

Fu allora che mi travolse la
consapevolezza di quello che stava succedendo. Ero a letto con un ragazzo
mutaforma. E non un mutaforma qualsiasi, ma il mio lupo. Continuavo a rivivere
il ricordo di quando si era accesa la luce della veranda e l’avevo visto per la
prima volta. Dentro di me fremeva uno strano miscuglio di eccitazione e
nervosismo.

Sam volse la testa per guardarmi, come se i miei nervi
avessero sprizzato scintille. I suoi occhi brillavano nella luce fioca a qualche
centimetro da me. “Ti hanno morso. Anche tu avresti dovuto trasformarti, lo
sai.”

Nella mia testa i lupi circondavano un corpo nella neve, le fauci
insanguinate, i denti scoperti, e ringhiavano contro la preda. Un lupo, Sam,
trascinò via il corpo dal cerchio di lupi. Lo trasportò attraverso il bosco,
ergendosi su due gambe che lasciavano impronte umane sulla neve. Sapevo che mi
stavo addormentando, così cercai di scuotermi per rimanere sveglia; non
ricordavo di avere risposto alla domanda di Sam.

“A volte avrei voluto
che succedesse” dissi.

Lui chiuse gli occhi, a miglia di distanza,
dall’altra parte del letto. “A volte anch’io.” (…)



Il mio commento:
Un libro che avvolge nell’odore di muschio e pigne,
foglie e terra, estate e lupi.
Una storia di amore e passione,
o forse dovrei dire ossessione.
L’ossessione di due anime legate da sempre,
da un amore a prima vista che sboccia tra una ragazzina ed un lupo dagli occhi gialli.
Sam.
Grace.
Le loro vite separate ed intrecciate.
Una storia delicata e avvolgente,
leggera come una foglia che piano volteggia nell’aria,
commovente e tenera quanto tenace e forte fino all’ultima pagina, all’ultima riga, all’ultima parola.

domenica 10 ottobre 2010

Prepariamoci per l'inverno ...






Lo volevo da molto tempo, e finalmente eccolo qui!


La mamma mi ha regalato questo bellissimo cappotto corto, bianco candido.


Splendido.


Questo invece me lo sono ragalata io ...
il paraorecchie!!
^__^